martedì 30 marzo 2010

Ce n'è anche per Luttazzi

Di Daniele Luttazzi mi piacciono da morire certe definizioni, ad esempio quella che ha dedicato alla Moratti: "L'idea che un parrucchiere ha di un ministro", e a Fini (Gianfranco) "Ha l'aria di uno che è stato picchiato da piccolo. Ma non abbastanza."
I suoi libri mi hanno divertito molto. A volte lo trovo geniale. Però gli rimprovero almeno un paio di insopportabili difetti.
Per prima cosa, è un feticista del culo inteso come orifizio e, come tutti i feticisti, è convinto che il resto del mondo condivida la sua stessa perversione. E' come il feticista dello stiletto 12 che si meraviglia che al suo vicino non piaccia leccare la suola delle scarpe perchè è sporca. O l'amante del bondage che si picca che a me non piaccia la tenaglia sul capezzolo.
In secondo luogo, mi ricorda due bambini che in tempi diversi hanno abitato il condominio dove vivevo da piccola. Il primo si piazzava sul terrazzo e gridava a squarciagola, perchè lo sentissero proprio tutti: "Mia mamma è una grandissima puttanaaaa!!!"
Il secondo, di origini toscane, giocava in giardino piazzando ad ogni tiro di pallone andato a male dei P.D. da incenerire il santissimo. Dopo un iniziale scalpore e sbigottimento, ci abituammo e alle parolacce e bestemmie non facemmo più caso.

Ecco, Luttazzi è un bambino che si diverte un mondo a scandalizzare il borghesuccio - gli intellettuali babbioni direbbero épater le bourgeois - finchè questi ci casca, dicendo "cazzo, culo, merda" e facendo propaganda alla sua perversione in modo un tantinello ripetitivo, come tutti i fissati.
E' talmente insistita la cosa che fa venire il dubbio che non sia capace di andare oltre all'anale e di dedicarsi ad un tipo di rapporto che implichi non solo il dolore ma anche il piacere della partner, magari utilizzando gli organi preposti appunto al piacere. Che ne so, il clitoride, ad esempio.

E poi, già che c'era, perchè non sdoganare in una così importante occasione, tanto per cambiare, un atto anale si ma tra due bei maschioni? In fondo, tra i più celebri wannabe inculati da Berlusconi vi sono soprattutto uomini.
Non l'ha fatto, credo, perchè questo bambino fissato sulla fase anale - Sigmund sarà obsoleto ma ancora c'azzecca - sarebbe passato da busone e questo, per un maschio romagnolo, è peggio di una diagnosi di melanoma maligno.
Non l'ha fatto anche perchè non ha saputo resistere al richiamo della foresta del neomaschilismo criptofascista revanchista, secondo il quale la donna deve essere soprattutto sottomessa. Ovverosìa, il vero maschio sodomizza e a lei deve pure piacere, se non ho capito male.
Ha ragione Francesco Piccolo sull'Unità, quando dice che in quanto a maschilismo, destra e sinistra si assomigliano più di quanto non vogliano far credere.

Intendiamoci, non ho nulla in contrario verso pratiche sessuali scelte di comune accordo ed allegramente praticate per arricchire l'altrimenti limitato repertorio dei buchi, purchè piacciano a tutti e due. A volte ad uno dei due qualcosa non va. Pazienza, non è un dramma.
Non vorrei però che, dopo aver reso il pompino un obbligo morale invece che un piacevole passatempo, pena il tradimento con quella che invece li fa, ora ci offrano un posto da amante ma solo con obbligo di inculata, altrimenti mi rivolgo alla trans che invece lo prende.
Il bello poi è che quando vanno con le trans vogliono fare soprattutto i passivi. Le trans, oltre agli ormoni femminili che buttano giù per femminilizzarsi, si ammazzano di viagra al fine di soddisfare i poeti dell'inculata. I quali, con loro, fanno anche gli attivi, ovviamente, ma correndo sempre il rischio che qualcuno ricambi il favore sdebitandosi con il suo. Così in effetti sarebbe più giusto. Do ut des.
Solo con le donne vogliono essere solo attivi. E questo, a casa mia, non è più sesso ma gusto per la prevaricazione. Senza contare che, quando vogliono insultarla, la definiscono "rottincula". Cioè insultano colei che tanto gentilmente glielo dà.
Insomma, siccome è tanto fico prenderlo nel didietro, purchè si tratti di donne e non dei loro preziosi buchetti, e Luttazzi ci fa pure i monologhi, a noi dovrebbe piacere di default e guai a discutere.
Invece, se ascolti i loro discorsi, le loro schermaglie sempre a sfondo omosex - chissà perchè - le toccatine, le spinte, il "dammelo, si, dai" "no, il culo non te lo do", eccetera, c'è sempre quello che fa la femmina riottosa che vuole arrivare vergine di culo alla morte e il vero maschio che recita l'impalatore di professione. Mioddìo, ma perchè i maschi eterosessuali quando sono più di due in una stanza si comportano così? Fanno così anche i gay, ditemi? Perchè noi ragazze non sentiamo il desiderio di mimare lo stupro quando ci troviamo tra di noi ma ci guardiamo un bel film in santa pace?

Luttazzi non è andato oltre nella provocazione, offrendo al pubblico un atto tra maschi, anche perchè è un provinciale e siamo in Italia. Siamo lontani anni luce dal proporre una vera satira a sfondo sessuale come quella che fa Sacha Baron Cohen, ad esempio. Luttazzi dice "culo, cacca" e tutti applaudono e citano addirittura Kant, mentre invece Cohen, nei suoi filmetti apparentemente idioti, fa satira allo stesso tempo sull'omofobo che va a scuola di arti marziali per difendersi dall'assalto dei froci e sull'attrezzatura demenziale da sesso anale della coppia gay, descrivendo una società sessualmente malata e disperatamente nevrotica da tutte e due le parti, e per questo ancor più tragica.
Cohen però per l'intellettualume è volgare, "Brüno" una scandalosa cagata. Luttazzi invece, che dà l'impressione di usare le donne solo perchè munite di secondo canale, sarebbe un genio della satira.
Quello che vorrei far capire è che è profondamente ingiusto che l'editto bulgaro di un puttaniere abbia colpito un comico che è capace di scrivere cose molto intelligenti, quando non vuole scandalizzare a tutti i costi o tediarci con le sue fissazioni anali. Ciò comunque non vuol dire che un bambino che urla parolacce di continuo non possa essere fastidioso e al limite anche offendere qualche sensibilità ogni tanto.

Luttazzi è uno che si sveglia la mattina, dice "voglio fare satira", tira giù dallo scaffale lo "Psychopathia Sexualis" di Krafft-Ebing e cerca di proposito le perversioni più estreme che sicuramente colpiranno la platea. Ecco la scenetta coprofila di "Decameron"("geniale!" urla l'intellettualume, lo stesso che voleva bruciare Pasolini per "Salò") , le mutandine annusate e le tre fasi con sborata sulla schiena (geniale! geniale!)
Vi ricordate il casino quando in un suo spettacolo si disse che aveva mimato Andreotti che sodomizzava il cadavere di Moro? Non era vero, cioè non era esattamente così, Andreotti si eccitava sulle ferite di Moro cadavere. Altissima satira, direbbe l'intellettualume. No, era solo arrivato alla pagina "necrofilia". Speriamo ci risparmi almeno la pedofilia.

59 commenti:

  1. Mah, io il Luttazz lo trovo noioso e basta.

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  2. Amadiro00:40

    ma si, avrà qualche nevrosi, se lo dici tu ci credo, però a me fà molto ridere lo stesso.

    "Questa edizione del TG và in onda in forma ridotta per venire incontro alle vostre facoltà mentali"

    che dire? geniale.

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  3. Andrea Gallo01:00

    Che lungo post inutile e insensato... Alle donne come agli uomini piace scopare, e un gruppo di donne in una stanza oggi fa gli stessi discorsi di un gruppo di uomini, alle donne piace prenderlo nel culo, piace succhiarlo, agli uomini piace farsi infilare le dita nel culo e succhiare la vagina.

    E' normale. Basta con queste stupide e vacue questioni vetero femministe.

    Forse chi ha scritto questo post è frigida o soffre di vaginismo. Pazienza, non gliene faccio una colpa.

    Ma Luttazzi è un genio, e le donne a essere sottomesse ci godono.

    E' la Natura... rassegnatevi.

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  4. Ho appena beccato una risposta del diretto interessato ai molti attacchi ricevuti, che sostanzialmente conferma la tua tesi: eccola.

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  5. Ciao Lame forse è OT ma ci tengo a mostrarti questo.
    http://ntvox.blogspot.com/

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  6. @ andrea gallo
    che commento idiota. Meritava proprio di essere pubblicato. Grazie.

    @ rita
    Ho letto. Si, capisco. Per lui tutto è concesso perchè è satira. E' un argomento debole, però. La ripetitività ossessiva come la spiega, allora?

    @ carlo
    Che copia è una vecchia storia di cui avevo sentito parlare. Comunque diamo atto al ragazzo che legge molto.

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  7. Engine08:58

    Hm.
    Non mi convince molto il paragone con Cohen.A me pare sia come dire che Totti non va poi cosi' bene perche' esiste Maradona.
    Ovvio che paragonato a Maradona un calciatore come Totti sfigura...
    ...ma Maradona non c'e',quindi meglio Totti che niente.
    Cohen potra' anche essere un autore satirico migliore di Luttazzi - non e' mia intenzione disquisire sui meriti dell'uno e dell'altro - ma Cohen non e' italiano,non abita in Italia e non si occupa di problemi italiani.
    Posso ridere e posso riflettere con la sua arte,ma se voglio ridere e riflettere in merito all'Italia non e' che il panorama sia cosi' roseo e ampio...
    Intendiamoci:
    Luttazzi e' un feticista?
    Puo' darsi.
    Importa?
    Secondo me no.
    Luttazzi e' ripetitivo?
    Puo' darsi.
    Importa?
    Secondo me no.
    Puntando il dito sul fatto che Luttazzi possa essere un feticista e un autore ripetitivo a mio parere assumi un atteggiamento simile a chi critica il modo di far satira di Luttazzi ma tace sull'evidente realta' fattuale:
    Che in Italia per la satira - ottima o pessima che sia - non c'e' molto spazio,cosi' come non c'e' molto spazio per la critica in generale.

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  8. OT: però lungimirante il bambino toscano che tirava dei Partito Democratico da incenerire il santissimo. : )

    Su Luttazzi: trovo che abbia una colpa terrificante per un artista, è ripetitivo.

    Ora che mi ci fai pensare il monologo in questione è molto maschilista (o forse semplicemente maschile...). Devo ammettere che quando l'ho visto però non ci ho fatto caso più di tanto. Assuefazione ad un linguaggio ormai dominante in Italia?
    Grazie quindi per rappresentare discorsi che come tante altre cose in Italia abbiamo dato per raggiunte una volta per tutte e che invece andrebbero (andavano?) difese giorno per giorno.

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  9. Anonimo09:48

    Ma lo sai che anche io avevo notato questa cosa che luttazzi avrebbe potuto descrive allo stesso modo e con maggior efficacia "scandalizzante" una penetrazione anale tra uomini?... sarebbe stata più consona. Però..che dire, a me lui piace, da toscana capisco la molla della provocazione attraverso la -magari puerile- forma della parolaccia liberatoria. Insomma... sì, capisco la critica ma mi sembra piuttosto che in un momento del genere (e questo vale anche in altri settori, la politica per l'appunto), dovremmo farci meno pippe e stare da una parte, culo o non culo... senza dover fare della critica la solita arma impropria che spara su tutto e tutti :-))))

    @amadiro... ma tu sei quello che scriveva sul defunto forum de la7???? Ciao ...sono zazie!

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  10. Luttazzi è bravisssimo,qualche volta anche geniale,ma a "raiperunanotte" è stato maschilista,se non peggio.
    Il silenzio de "Il manifesto" parla chiaro;quella sera c'era la Rangeri in studio e se ha taciuto e compatito Luttazzi è stato soltanto per non rovinare una battaglia civile e politica sull'informazione di grande importanza.
    Ma se lo sarebbero meritato.
    Luttazzi ha poco contorcersi in giustificazioni ("SIAMO UN PAESE IN CUI IL CAPO DEL GOVERNO VA A PROSTITUTE E I PRETI VIOLENTANO BAMBINI, MA IL VERO PROBLEMA È LA VOLGARITÀ DELLA SATIRA"...");quello che è uscito dal suo monologo non è la volgarità,ma è l'abbassamento della donna al solo esser-corpo e ,tale e quale è praticata da anni dalla cultura berluscoide.Punto.

    --_"La spogliarellista nella torta ha avuto le mestruazioni"
    --"Sborrami sulla schiena,ma attento ai capelli,èh?"
    --"Troie"
    --"Troie"
    --"La miniatura del duomo di Milano non si trova più perchè...le fan di Di Pietro la applicano al vibratore"

    E altro.
    Sembra di sentire Nietzsche e gli altri mille misogini della storia umana;le donne sono animalesche(pure un pò sporche per via di quello schifo di mestruazioni),frivole,puttane.
    Sarà mancanza di fantasia,maschilismo,infanzia con madre anaffettiva, o altro?
    Luttazzi resta bravo,ma quando fa così proprio non ci piace,ciao Lame.

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  11. Anonimo10:37

    faccio una domanda,se a proporre la scena fosse stata una donna su chi avrebbe idealmente abusato?
    forse per essere piu' corretto ,Luttazzi, avrebbe dovuto usare un manichino?ma maschio o femmina?
    cosi' di primo acchito mi vien da dire che trovo normale per un uomo pensare di avere sotto di se una donna senza per forza trovarci implicazioni maschiliste,poiche' si e' capito chiaramente che idealmente si rivolgeva a tutto il popolo italiano senza distinzione di sesso.
    per le sue ossessioni sinceramente a me non interessa,sono come si dice"cazzi suoi",a me interessa il contenuto di cio che propone e analizzando tutto lo show,dove non ha parlato solo di culo o di merda, direi che e' stato ficcante,incisivo e divertente.

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  12. Luttazzi mi piace a teatro , ma faccio fatica ad accettarlo se parla da un televisore, già rivedere via internet la sua performance di raiperunanotte , rimane efficace ma non appare più osceno o offensivo. Dopo il suo monologo dirompente ogni volta che vedo la faccia di Berlusconi mi fa male il culo e questo non so se succede anche ai sudditi fedeli, non l'hanno capita, hanno solo percepito il lato osceno: questo è tragico e triste.E forse non uno dei suoi pezzi migliori, mancava qualcosa forse era tirato via poco argomentato, troppo economico.

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  13. Luttazzi mi piace a teatro , ma faccio fatica ad accettarlo se parla da un televisore, già rivedere via internet la sua performance di raiperunanotte , rimane efficace ma non appare più osceno o offensivo. Dopo il suo monologo dirompente ogni volta che vedo la faccia di Berlusconi mi fa male il culo e questo non so se succede anche ai sudditi fedeli, che non l'hanno proprio capita, hanno solo percepito il lato osceno, e questo è decisamente tragico e triste. Semplicemente forse non è stato uno dei suoi pezzi migliori, mancava qualcosa forse, poco argomentato, troppo crudo, la metafora doveva essere più comprensibile.

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  14. Cara Lame, guarda che sono più che d'accordo con te, la risposta del diretto interessato non convince per niente; anch'essa ha qualcosa di puerile (per questo dicevo che conferma la tua tesi). E' egocentrica ("il mio monologo è in rete e sfolgora") e proietta il problema sull'interlocutore: se vi siete offesi, vuol dire che avete un problema, quindi risolvetelo.

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  15. Andrea Gallo12:16

    Il fatto è che con questo post abbiamo un reperto del neofascismo borghese pseudo aristocratico secondo il quale per distinguersi dalla massa si deve sempre trovare il pelo (di fica femminista) nell'uovo...

    Vi immaginate il monologo di Luttazzi con due uomini? Non avrebbe fatto più ridere, avrebbe comunque coinvolto di meno...

    Cara Lame, puoi darmi dell'idiota, fai pure, usa il manganello, finche si tratta di farlo con le parole...

    Il fatto è che sei una fascista latente, e censurerai questo post.

    Se non lo censuri, lo fai solo per dimostrare che ho torto, ma non basterà...

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  16. Basta balle: ti adoro. E bon.


    [Luttazzi, peraltro talentoso, è spesso greve e politicamente scorretto; due peculiarità che per un autore di satira non sono necessariamente negative. Il fatto è che qualche volta non fa ridere. 'Sta cosa del culo ecco, per dire. Non è solo pesante e misogina. Non fa ridere.]

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  17. @ Andrea Gallo

    Vi immaginate il monologo di Luttazzi con due uomini? Non avrebbe fatto più ridere, avrebbe comunque coinvolto di meno...

    Chi l'ha detto? E se così fosse, non sarebbe piuttosto significativo?

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  18. @ Andrea
    Sei un idiota e lo ribadisco. Come qualificare altrimenti uno che invece di argomentare sul post e dimostrarci di non aver capito un cazzo di ciò che vi era scritto, fa diagnosi a distanza di vaginismo e frigidità? Due problemi che tra l'altro sono, il primo, rarissimo e il secondo imputabile solamente alla scarsa abilità dell'uomo. Grazie a dio di uomini così non ne ho mai incontrati.

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  19. @ Engine
    Cohen, secondo me, parla di argomenti universali: razzismo, omofobia, antisemitismo. Italia o resto del mondo, certi esempi che lui fa sono anche da noi.
    La satira, ok, ma non deve diventare l'alibi per qualsiasi stronzata che uno va a dire su un palcoscenico. Luttazzi ha fatto un monologo splendido l'altra sera. Fintanto che non ci ha ribadito che lui le donne le usa per il secondo canale. E allora, dico io, perchè non metterci due uomini? Che ne so, Silvio che incula Minzolini. Perchè no? Perchè gli uomini italiani sono terrorizzati dall'omosessualità maschile. E perchè si fa satira, si, ma stando attendi a non beccarsi le denunce.
    E' satira con il guanto, questa.

    @ rossoallosso
    Su chi avrebbe abusato una donna?????
    Non siamo molto abituate ad abusare, noi. Impareremo ma per ora ci riesce ancora difficile.
    No, scherziamo? Avere sotto una donna significa sodomizzarla? E farla godere con i mezzi più idonei no? Ma come siete messi, figlioli?

    @ altromedia
    grazie per aver ricordato la battuta sulle mestruazioni che ho trovato particolarmente infelice quella sera. Cioè, qui siamo ai livelli di Pierino, andiamo.

    @ Rita
    forse mi sono espressa male. Ero d'accordo anch'io con te. ;-)
    Certo, lui in questo è un po' come Barnard. Se non capite la satira (il sesso ludico) è perchè siete sceme.
    Io continuo a sostenere che se avesse utilizzato la metafora anale in un contesto maschile sarebbe stato più efficace. Non l'ha fatto per i motivi che ho elencato. Cohen avrebbe avuto più coraggio.

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  20. Anonimo15:35

    io non ho detto cio' di cui mi accusi,
    io intendevo dire che presupponendo Luttazzi etero,e' normale che pensi ad una donna.
    viceversa vedrei malfede nel suo comportanento ,presupponendolo sempre etero,se avesse immaginato un uomo, e allora si potrebbe parlare di omofobia.
    oppure viceversa immaginando Luttazzi gay avesse idealmente usato una donna e si parlebbe di misoginia,di maschilismo.
    sul fatto di abusi io andrei piano con certe affermazioni,ci sono casi anche recenti e proprio qui in italia di abusi su minori da parte di donne in asili.
    ma non voglio portare la discussione su questo piano.
    mi piace rimarcare il fatto che se Luttazzi voleva scandalizzare noi borghesi di sinistra con la puzza sotto il naso,ci e' riuscito benissimo.
    ci trastulliamo con le piccole questioni cercando il pelo nell'uovo,mentre abbiamo un grosso pene nel culo.

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  21. Anonimo15:38

    aggiungo anche ,su suggerimento di mia moglie ,che l'Italia viene rappresentata come una donna.e credo che semplicemente ,come metafora ,Luttazzi si rifesse a questo

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  22. Anonimo16:02

    era questo cio' che intendeva Luttazzi.
    http://www.byoblu.com/image.axd?picture=/elezionivignetta.jpg

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  23. Guarda rossoallosso che avevo capito la metafora della donna=Italia. Solo che se avesse usato un ano maschile la metafora sarebbe stata altrettanto efficace e forse di più, vista l'omofobia imperante.
    Ah, il pene che abbiamo nel didietro noi "di sinistra", ce lo hanno messo i nostri dirigenti, non Berlusconi.

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  24. april16:25

    a me il monologo anale di Luttazzi mi ha infastidita enormemente.. sarà stata pure una sottile metafora, ma forse era talmente sottile che in trasparenza si è visto il patetico maschilismo

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  25. diego b16:27

    anche per me luttazzi è noioso e basta

    per le questioni erotiche, nel senso delle proprie personali fantasie, ognuno ha le sue, per carità, ma trovo di cattivo gusto parlarne in giro, penso che sia una sfera privata di cui è giusto avere pudore, sia se siamo maschi e sia se siamo femmine

    parafrasando alla lontana gramsci direi che la volgarità non è rivoluzionaria, è solo greve

    luttazzi ha tutto il diritto di fare i suoi spettacoli, ma a me non piace, può darsi che non mi piace perchè sono un borghesuccio di sinistra, e allora?

    è un comico, se fa ridere, va bene, se non fa ridere, non va bene, così come un idraulico è un idraulico se aggiusta il rubinetto, se non lo aggiusta non è un bravo idraulico

    luttazzi non mi fa ridere, non è un buon comico, per me

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  26. Anonimo16:30

    chiamarli dirigenti e' una parola grossa,questi non son capaci nemmeno di dirigere il cane a far pipi';-)

    RispondiElimina
  27. Lo sketch di Luttazzi sull'inculata mi ha fatto ridere (la prima volta che l'ho sentito un anno fa circa)ma secondo me avrebbe funzionato di meno se i protagonisti fossero stati due uomini e parlo solo del meccanismo comico che cerca la via più veloce per arrivare alla risata, d'altro canto però lo sketch sarebbe stato mille volte più forte e distruttivo nei confronti del machismo berlusconiano. Personalmente per quel che vale adoro molte cose di Luttazzi a parte il fatto che alcune sue battute migliori sono in realtà le battute migliori dei vari Hicks, Rock, Carlin, Schimmel, Bruce. Ma senza di lui non avrei forse mai fatto conoscenza di questi comici e di questo lo ringrazio profondamente. Di questi tempi in cui la condizione della donna (a livello culturale) sta facendo passi indietro di cento anni non abbiamo proprio bisogno di battute misogine.

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  28. Andrea Gallo18:29

    Ecco, vedete, l'intellighenzia di sinistra dove ci ha portato, a vedere sui muri di Roma manifesti sberleffo con la scritta "l'amore vince sempre su..."

    Dai raffinati esegeti di Micromega fino ai blogger radical chic di tendenza vetero fascista alla Lameduck, è un lungo percorso di analisi sbagliate, di vere idiozie controproducenti.

    Lameduck è una di quelle persone che di fronte a eroi come Nelson Mandela avrebbe tirato fuori questioni di prassi politica e di correttezza del linguaggio, o del maschilista...

    E intanto i facisti attaccano manifesti in segno di vittoria.

    Luttazzi, sei troppo avanti per questo paesuncolo di opportunisti.

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  29. Engine19:03

    @Lameduck

    Cohen tratta di questioni universali.
    E va bene.Ma come gia' scritto se voglio che qualcuno tratti di problemi particolari - in relazione all'Italia - non posso guardare a Cohen.

    Ritengo che sia poco opportuno e sensato focalizzarsi sulla natura della satira di Luttazzi affermando che avrebbe potuto utilizzare due uomini per la sua battuta sulle "tre fasi".
    Il problema a mio parere non e' Luttazzi che si "trattiene" ma il fatto che in Italia non ci sia spazio per chi non si "trattiene".
    Perche' fiocca la denuncia e parte l'ostracismo.
    Ritieni che uno come Cohen avrebbe spazio in Italia?
    Secondo me no.

    Criticare Luttazzi per la sua satira e' sicuramente opportuno ma senza dimenticare che in Italia qualcuno meglio di Luttazzi non avrebbe posto.Il tuo post secondo me si focalizza troppo su Luttazzi come se la soluzione fosse che Luttazzi cambiasse e migliorasse.
    Ma non e' lui che deve cambiare.
    Siamo noi - come Italia - che dovremmo cambiare e migliorare.

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  30. No, Andrea Gallo, vecchio troll dei miei stivali, sei troppo divertente.
    Ti pubblico quest'ultima scemenza poi basta. Mi spieghi che c'entra Luttazzi con Nelson Mandela?
    Anzi, no, non mi interessa saperlo. Hasta la vista, baby.

    RispondiElimina
  31. @ Engine
    Sono d'accordo che Cohen non resisterebbe dieci minuti sulla televisione italiana. Anzi, non lo manderebbero proprio in onda.
    Però non credo che solo dei comici italiani possano capire la realtà italiana. Sarebbe carino che qualcuno dall'estero provasse ad interpretarci. Ma forse siamo troppo brutti.
    Io non sto dicendo che Luttazzi deve cambiare, e perché mai? Ho voluto solo dire che il suo monologo è stato inutilmente maschilista e offensivo. Punto. Parere che vedo condiviso da altri, compresi degli uomini.

    RispondiElimina
  32. Amadiro20:46

    @Andrea Gallo

    Non hai tutti i torti... ma credo che la bravura nella scrittura di Lame non sia all'altezza della sua capacità di autocritica, il fatto è che le idee sbagliate si radicano nella mente delle persone molto più facilmente di quelle buone... Luttazzi for ever!

    RispondiElimina
  33. Bravissima, Lame. Grazie anche a Rita Charbonnier, che ci ha indicato la risposta di Luttazzi alle critiche. Conosco poco Luttazzi, quindi devo fidarmi di chi dice che e` intelligente e che studia bene le sue battute. Da quel che leggo nella sua replica, a me tanto intelligente non pare. Delle critiche che gli sono state mosse ha capito solo quello che fa comodo a lui. Si lamenta di essere criticato perche` la sua satira non e` "gentile", ed ammonisce che "la satira e` un genere piccante" che puo` offendere "sensibilita` non avvezze al suo linguaggio". Ma davvero? Protesta che gli si attribuisca l'ideologia maschilista che egli si limiterebbe a "descrivere". Un po' superficiale da parte di uno che fa sfoggio di tanto studio, no? Professoreggia cosi`: "la tecnica satirica esibisce il corpo alle prese con la propria fisiologia. Sempre. In questo modo azzera le gerarchie di valori e di potere: qui sta la sua forza liberatoria." Non si accorge che quel suo monologo le gerarchie di potere, lungi dall'azzerarle, le cavalca?

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  34. Anonimo20:53

    Scusate la domanda basilare dalla quale vorrei capire il vostro sguardo sulla questione:

    Dire che alle donne piace prenderlo in quel posto (cosa che non credo possa essere smentita) è maschilismo?

    Partiamo da una (seria) definizione di maschilismo e poi vediamo se si aggancia sulla figura o sul monologo di Luttazzi...

    RispondiElimina
  35. Anonimo, se non sbaglio sopra alla casellina dei commenti c'è scritto che bisogna firmarsi con un nome qualsiasi. Pubblico il tuo commento, che normalmente avrei cancellato perchè non firmato, solo per ricordare ai commentatori di firmarsi. Altrimenti si viene cancellati.
    NON RISPONDO AGLI ANONIMI.

    Si, ad ALCUNE donne piace prenderlo in quel posto ma devi dire allora che anche ad ALCUNI uomini piace. Altrimenti raccontiamo solo metà della storia.

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  36. @ Amadiro
    vedo che la buttiamo sul solito tifo da stadio. A te piace? Padronissimo. A me piace ma non quando rompe i coglioni con l'anal sex. Sarò padrona di dirlo? Che c'entrano le idee sbagliate e l'autocritica?

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  37. Anonimo21:49

    scusa Lame se intervengo ancora una volta,dopo mi tolgo dai coglioni,non voglio inflazionare il blog.voglio entrare nella diatriba fra te e gallo cercando ,pur non condividendone il modo,anche perche' ti attacca personalmente,di interpretare le sue parole.
    venendo al dunque che e' poi cio' che, sotto sotto ,intendeva Luttazzi,
    l'elettorato di sinistra e' talmente presuntuoso da ritenersi intellettualmente e moralmente superiore da giudicare negativamente un centrosinistra senza averlo mai visto governare,centrosinistra che seppur brutto,sporco e cattivo ,non puo' essere peggio di questo governo.dall'alto del nostro snobismo ci ostiniamo a bruciare segretari piu' o meno proponibili senza accorgerci che nel frattempo il fascio governa e se continuiamo cosi' continuera' a governare per altri mille anni.
    ovvero, molliamo la pagliuzza e occhio al travone.

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  38. @ rossoallosso
    in questo post non si parla di destra e sinistra ma di misoginia e maschilismo, che molti hanno riscontrato nel monologo di Luttazzi. Hai presente quando Paolo Guzzanti, parlando di Berlusconi e delle sue orge, riferendosi alle intercettazioni famose mai uscite tra le ministre pon pon, parlava di "rapporti anali non graditi"? Ecco, Luttazzi a furia di voler far satira sul berlusconismo, scende sullo stesso piano. Non lo dico io ma lo dicono in questo post.

    RispondiElimina
  39. Amadiro22:35

    @Lameduk
    il coglione delle 20.40 che si firma Amadiro non sono io.

    @ zazie
    si, ciao!

    RispondiElimina
  40. Anonimo22:50

    penso di aver capito che si accusa luttazzi di aver parlato alla pancia come fa berlusconi.
    be' visto l'aria che tira penso sia l'unico modo per farsi capire ora in italia.

    RispondiElimina
  41. Allora premettendo che trovo Luttazzi il comico satirico migliore che c'è in Italia (ma che detesto quando ripete interi pezzi di monologhi a distanza di poco tempo), entrando nel caso specifico io non ho visto molto maschilismo nella sua "metafora". Secondo me ha usato semplicemente il modo più comodo per raggiungere più gente possibile. Il soggetto era la metafora tra le tre fasi del sesso anale e il nostro paese. Se avesse usato una descrizione tra gay maschili, per esempio, l'attenzione si sarebbe spostata sulle dinamiche tra loro, cioè solo sul sesso anale, e non sulla relazione tra il sesso anale e la nostra pseudodemocrazia.
    Detto ciò, sono d'accordo sul fatto che non si può dire "ma è geniale" per giustificare tutto, come anche il fatto di dire "ma questa è satira" è un escamotage che alla lunga stufa. C'è anche da pensare che lui ha a che fare con dei bigotti che gli criticano ogni parolaccia, e poi è normale non ridere per ogni sua battuta, saremmo tutti con la faccia stra-allenata! Insomma per concludere sto nel mezzo, e penso anche che sia normale trovare qualche difetto in una persona. Per di più se antipatica e saccente come Luttazzi, che sa vendere bene quel che sa! Ma come si ride con lui non si ride con nessun altro!

    RispondiElimina
  42. la satira è una rappresentazione tragi-comica della realtà o lo vuol essere,niente di più o di meno di quello rappresentato dai pagliacci circensi.
    Ogni attore e,o,autore è libero di rappresentare e descrivere la realtà come gli par meglio!
    Premesso queste,personali,opinioni,il luttazzi l'ho ascoltato poche volte e per la verità mi è sembrato abbastanza dozzinale e banale,pur condividendone la critica ai personaggi presi di mira.
    Riepilogando:la satira è rivolta al popolino,sia quella pilotata che quella libera, per cui ritengo sia di modesta rilevanza ai fini educativi!
    Ritengo,invece,più educativo richiamare l'attenzione del popolino,in particolar modo quello femminile,sulle iniziative dei governatori leghisti!
    Lame,senza polemica,far sesso è bello solo se la fantasia è reciproca!

    RispondiElimina
  43. p.s. minchia Lame, perdonami la lunghezza... :)

    RispondiElimina
  44. 9. Che Luttazzi potesse o meno fare battute sul rapporto anale omosessuale, piuttosto che eterosessuale, è irrilevante. La tua critica mi ricorda molto lo sketch dell'omosessuale del Fronte di Liberazione di Giudea nel film "Brian di Nazareth", che taccia di intolleranza i suoi colleghi perché non declinano tutti i sostantivi e gli aggettivi che pronunciano sia al maschile che al femminile. Il far incarnare a una donna l'Italia è quasi ovvio, prima di tutto perché quasi sempre la nazione è iconograficamente femminile (e questo prescinde dal machismo), e poi perchè lo sketch satirico riesce meglio così (sai benissimo che il premier è uno che va troie, è uno "a cui piacciono le donne"... non avrebbe senso che Berlusconi si inculasse un uomo, il rovesciamento morale ci sarebbe comunque, ma non sarebbe altrettanto immediato e percepibile, soprattutto alla luce dei recenti scandali).

    10. Bill Hicks, Lenny Bruce, George Carlin, etc. I maestri di Luttazzi. Tutti i loro monologhi sono farciti di pompini e inculate. Anzi, Hicks e Luttazzi, che io sappia, sono gli unici a fare comicità sul cunnilingus (una pratica non proprio "machista"!). Tutti maschilisti e criptofascisti?
    Per non parlare di Sarah Silverman, grandissima e acutissima satirista americana di origine ebraica, semplicemente esilarante quando fa satira sui PROPRI pompini ("Ero lì che leccavo sperma dal pene del mio ragazzo, quando ho pensato 'dio mio, a volte mi sembro terribilmente mia madre' ") Sottomessa?

    11. Accusare Luttazzi di maschilismo, a parte quanto finora ho cercato di dire, mi pare davvero assurdo, e questo alla luce della sua produzione artistica (chi la conosce lo sa). Tralasciando i suoi disegni (che spesso ritraggono donne secondo me del tutto incompatibili con stereotipi maschilisti e feticisti) e i testi delle canzoni, molti sono i casi in cui anche fuori dal contesto sessuale le battute sono tutt'altro che maschiliste. Ricordo una battuta sul paradiso dei "kamikaze" islamici (da uno spettacolo del 2004, un periodo in cui dall'Iraq arrivavano notizie di donne che si facevano esplodere), in cui dice che mentre il paradiso degli uomini è un posto con 72 vergini a disposizione, quello delle donne è l'incontro con un uomo che finalmente le ascolti.
    Ricordo solo questa, mi dispiace :)

    12. La critica più forte che ti riservo è questa: la tua allusione finale alla pedofilia non ti si addice... è veramente esagerata, forse anche un po' offensiva. Somiglia molto alla "slippery slope" di cattolica memoria ("no! le staminali no!, sennò poi quei nazisti dei medici finiscono sicuramente sull'eugenetica"). Certe chiose lasciamole ai cardinali :)

    Concludo raccontando quella che secondo me è stata l'unica critica davvero sensata al monologo di Luttazzi, una critica che peraltro non ha avuto modo di rimpallare in rete né altrove, nonostante lo meritasse. Su Repubblica del 26 marzo, un signore ha scritto ad Augias dicendo che aveva assistito con fervore e coinvolgimento alla trasmissione satellitare di Raiperunanotte, considerandolo un momento democratico di cruciale importanza: un momento così rilevante, da aver incautamente trascinato tutta la famiglia davanti alla tv, e non aver potuto così salvare i figli piccoli dalla valanga di volgarità ad un certo punto proposte (il signore è stato così Signore da non nominare nemmeno Luttazzi). "Peccato", conclude il signore, perché pensava che anche per i propri figli potesse essere un buon momento di consapevolezza e di crescita.
    Luttazzi ha dunque commesso un solo grossolano errore, così grossolano da tradire la propria involontarietà: ha contraddetto se stesso, dimenticando che Raiperunanotte andava in onda anche sul satellite ed in prima serata, a beneficio, dunque, di un pubblico che poteva anche non essere adulto e vaccinato.
    Tutto il resto, secondo me, sono malesseri fisiologici. Effetti collaterali di qualunque satira fatta bene :)

    RispondiElimina
  45. 5. Glisso sui (divertenti ma) a mio avviso inconsistenti discorsi sulla diversità tra i sessi in relazione al "guardarsi un bel film insieme" piuttosto che "mimare stupri" :D Conosco abbastanza ragazzi, ragazze, omo ed eterosessuali, per riuscire a concludere che se vogliamo fare i grevi CI RIUSCIAMO TUTTI.
    Li fanno anche i gay certi discorsi? Certo, e ne fanno anche di peggio. Esattamente come le donne. Come tutti.

    6. Io sono tra quelli che non apprezza Cohen (ma ho visto solo Borat e qualche siparietto isolato). La motivazione l'ho in parte già detta: Cohen è semplicemente non politically correct, ma la satira per quanto mi riguarda è altro. Anche Filippo Facci non è politically correct; anche Sgarbi; anche Platinette: tutti personaggi che se domani sparissero io sarei felice. Cohen è un bravo comico, ma ad esempio fa battute antisemite che, suo malgrado, piacciono agli antisemiti. Per dire. E' un prodotto televisivo assolutamente integrato nel sistema, è il classico "specchio della società", che irrimediabilmente finisce per fare l'esatto opposto dell'iconoclastia. Fa ridere perché SDOGANA atteggiamenti trash o beceri, ma non c'è un reale sovvertimento morale sottostante, non c'è alcun intento "positivo" di smutandamento dello status quo. Anzi.
    Il meccanismo della "normalizzazione del carnefice" è stato descritto benissimo dallo stesso Luttazzi, con riferimento però ad alcune battute dei Griffin, qui.

    7. Il monologo su Andreotti che si eccita sul cadavere di Moro per me è alta satira grottesca. Ti può far schifo, ma è semplicemente una forma estrema di arte, e non è affatto gratuita, visto che si limita a filtrare attraverso una fantasia sicuramente eccessiva un significato sostanziale che è indubbio (il caso Moro come omicidio di Stato). La genialità del satiro è quella del parallelismo tra l'oscenità del potere e l'oscenità del sesso, un parallelismo che regge, e che ha tutti i crismi del prodotto satirico: coinvolgimento di pulsioni primarie, messaggio morale, sovvertimento della coscienza individuale così come plasmata dalle varie sovrastrutture.
    Tu lo bolli come mera "necrofilia"... che dire... de gustibus.

    8. "Intellettualume... intellettualume...intellettualume". Luttazzi non fa satira bassa, è vero. Ha sempre sostenuto di essere un artista "da seconda serata", per un pubblico adulto e mediamente colto. Io non posso farci niente se a me Cohen e la Littizzetto danno più che altro fastidio. Sono un "intellettualoide"? Non credo. E' vero che Luttazzi sa essere molto volgare, ma mai lo fa gratuitamente, per il puro gusto di farlo. Ci sono molti indizi, a questo proposito. Hai mai visto libri satirici con le note a pie' di pagina e la bibliografia? Hai mai visto "comici della merda" citati nelle tesi di laurea degli studenti di Lettere? (a parte Dario Fo). Luttazzi ormai è così.
    Hai letto l'ultimo libro? E' praticamente un piccolo saggio satirico di comunicazione politica (senza troppe pretese). E secondo me ci azzecca terribilmente.
    Dire che "culo" detto da lui è diverso da "culo" detto dalla Littizzetto o da Cohen è "intellettualume"? Io rimango convinto di no :)

    RispondiElimina
  46. Cara Lame, è un po' che non bloggo e non leggo blog, ma mi sono imbattuto per caso in questo tuo post e ho sentito il bisogno di commentare. E questo perché l'argomento è in effetti spinoso e molto interessante, e soprattutto perché stimo sia te che Luttazzi :)
    Sono - forse per la prima volta - perlopiù in totale disaccordo con quanto hai scritto. Te la metto per punti, così cerco di essere il più chiaro possibile:

    1. Daniele Luttazzi è in effetti un feticista del culo, l'ha sempre dichiarato, e chi lo segue in teatro o leggendo i suoi libri lo sa. E' una sua velleità sessuale, che ama ostentare spesso, è vero, ma è pur sempre una semplice caratterizzazione sessuale. Per quanto mi riguarda, non mi interessa molto.
    Idem per la coprofagia: puoi criticare - come del resto molti fanno - il fatto che Luttazzi la usi, ma più che di "infantilismo" non credo che tu possa tacciarlo.

    2. Non so se tu abbia mai letto altri libri di Luttazzi a parte Lepidezze Postribolari.. io li ho letti praticamente TUTTI. E, beh, quanto a decantazione del clitoride Luttazzi è un maestro... :D Per non parlare del cunnilingus.
    Il tuo "dubbio che non sia capace di andare oltre all'anale e di dedicarsi ad un tipo di rapporto che implichi non solo il dolore ma anche il piacere della partner, magari utilizzando gli organi preposti appunto al piacere", lasciatelo dire con serenità, sembra abbastanza fuori luogo (oltre che relativamente interessante...chissenefrega della vita di Luttazzi!!). A questo proposito, ti consiglio la lettura dell'esilarante "Sesso con Luttazzi", sempre che tu non l'abbia già letto.

    3. I libri di Luttazzi sono pieni di scenette omosessuali o battute in cui l'omosessualità viene sdoganata, difesa, o anche solo - perché no? - legittimamente caricaturata (TUTTA la sessualità viene caricaturata, come sempre ha fatto la satira anche solo italiana, da Dario Fo a Benigni anni'70 e '80 fino ad Antonio Albanese), e lo stesso personaggio dell'autore, protagonista di molti skecth nei libri e negli spettacoli, è decisamente un "mollusco", una "mammoletta", in poche parole, quanto di più lontano ci possa essere da un machista "criptofascista" etc. Si riprende la tradizione fatta propria da Woody Allen (di cui Luttazzi è l'epigono italiano) e prima ancora da Groucho Marx (anche se in misura minore): la tua critica sulla paura che il romagnolo facesse la figura del "busone" regge poco.
    Quanto a Cohen... La differenza con Sacha Baron Cohen è che la battute di Cohen piacciono anche ai fascisti e ai machisti, quelle di Luttazzi no (vedi dopo).

    4. Le tue considerazioni sull'obbligo morale di pompino, sul triste valore sociale del trans (basato sul dare il culo), e sul pericolo che "siccome è tanto fico prenderlo nel didietro, purchè si tratti di donne e non dei loro preziosi buchetti, e Luttazzi ci fa pure i monologhi, a noi dovrebbe piacere di default e guai a discutere", francamente non le capisco proprio. Cioè in realtà le capisco in sé, ma credo che rispetto al monologo di Luttazzi ed al suo significato siano una costruzione iperbolica senza molta aderenza. Hai davvero visto tutto questo mentre sentivi Luttazzi? Non so, con un sorriso sdrammatizzante ti dico che ciò mi ricorda molto quando, giovane rockettaro appena 14enne, mi sentivo chiedere da mia madre: "non è che se i cosi, i Metallica si fanno uno spinello poi te lo fai pure tu, eh?!" :)
    E comunque, come sai, ci sono moltissime donne a cui il sesso anale piace pur non sentendosi sottomesse, e molte altre ancora a cui piace giocare sessualmente ad essere proprio sottomesse (ovviamente col consenso). A parte l'ovvia normalità in tutto ciò, il monologo è piaciuto anche a donne AL DI FUORI di questa cerchia.

    RispondiElimina
  47. Engine02:44

    @Lameduck

    Perdona,ma non comprendo il motivo per cui un autore satirico dovrebbe applicare una sorta di par condicio.
    Dato che esistono donne a cui piace praticare il sesso anale un autore satirico che usi questa preferenza di alcune donne nella sua arte deve necessariamente inserire anche il fatto che esistono uomini a cui piace praticare il sesso anale passivo?

    Io il suo monologo l'ho ascoltato nuovamente.E sinceramente non ritengo che la "storia" riguardi il sesso anale.
    Ma in ogni caso,ripeto:
    Perche' un autore satirico o un comico dovrebbero applicare la "par condicio"?

    PS:oh,che poi a te le parti riguardanti il sesso anale possano non piacere,padronissima di non fartele piacere.
    Ma a mio parere stai assumendo lo stesso atteggiamento di chi lo definisce volgare senza entrare nel merito di cio' che dice.

    Le tre fasi del sesso anale possono risultare volgari o misogine per alcuni?
    Si,ovviamente.
    Ma le tre fasi dell'"amore" per il PresDelCons sono il punto focale della questione.Concentrarsi sull'aspetto del sesso anale,buh...
    ...mi sembra poco lungimirante.

    RispondiElimina
  48. @ GG
    Beh, in effetti il commento era un po' lunghino. Vabbè, ti perdono ma non farlo più.

    1. Toh, guarda, anche il presdelcons pare sia un esperto di cunnilingus. Vedi che Daniele è più berlusconiano di quanto creda? ;-)
    (Si scherza, ovviamente. Qui a toccare Luttazzi si rischia il linciaggio).

    2. Ti prego, lascia stare Woody Allen. A me personalmente annoia da morire ma fa una comicità 10.000 volte superiore a quella di Luttazzi. Senza bisogno di volgarità.

    3. I suoi libri li ho letti e ribadisco il concetto: quando sfoglia il catalogo delle perversioni per stupire lo trovo infantile e fastidioso.

    4. E basta con questa storia che alle donne piace il sesso anale, facendocelo pesare. E allora? Ad alcune piace essere picchiate dal marito o peggio. Ad altre non piace, ok? Gli organi per godere non sono nel didietro ma nella vagina. Quello che sembra godimento nel sesso anale è stimolazione del nervo vago e assomiglia più ad uno svenimento. Guarda che non piace nemmeno alle pornostar ma devono farlo perchè un porno senza anal non si venderebbe.

    7. Ma fammi il piacere. Luttazzi non sa nemmeno cosa sia la necrofilia e l'ha svilita con una delle sue solite battute ad effetto. Le perversioni possono essere descritte a livello di arte (De Sade) lui fa solo della volgarità.
    Sinceramente, la battuta sulla ragazza che ha avuto le mestruazioni nella torta, l'altra sera da Santoro, a te è piaciuta?

    "La nazione è quasi sempre femmina". Ma no, lo sai cosa diceva Benito? "La folla è femmina e le piace essere fottuta". Ora mi dirai che Luttazzi ha voluto rimarcare la similitudine di berlusconismo e fascismo. In realtà, come ha scritto l'articolista dell'Unità citato nel mio post, si tratta dello stesso linguaggio fascista.

    Perchè la pedofilia no? E i pedofili chi sono, i figli della serva?
    Se fa battute su gente che mangia la cacca e stupra cadaveri, prima o poi arriva anche a quello. O ha paura di beccarsi una denuncia? Ah, allora vedi che è solo uno che sta bene attento ad offendere solo dove sa che non avrà alcun danno? E offendere le donne è pienamente e culturalmente accettato. Altro che satira.
    Totò direbbe: "ma mi faccia il piacere!"

    RispondiElimina
  49. Mi trovo pienamente d'accordo con GG (anche sul problema dell'orario del monologo).

    Un'ultima precisazione che, in parte, è stata accennata già da altri.

    Lo sketch di Luttazzi parla di una situazione in cui ci sono due partner che stanno per fare sesso. Due partner, ovvero due che vogliono fare sesso assieme (cioè Luttazzi non parla di un uomo che violenta una donna, o di un uomo che violenta un uomo).

    Ai fini della metafora partner inculato=italiani è essenziale che il partner all'inizio dica di non volerlo e poi goda (è essenziale perchè aggiunge un parallelismo con gli italiani e col loro rapporto con Berlusconi). Ecco: se l'obbiettivo è quello allora è molto più verosimile, credo, che sia una partner femmina che inizialmente rifiuta di fare sesso anale, piuttosto che un partner gay (questa parte del ragionamente si fonda sul fatto che, credo, sia più probabile che i gay facciano sesso anale rispetto a due partner etero; non voglio dire che tutti i gay fanno sesso anale, ma è evidente che nelle due coppie è più probabile che il partner femminile della coppia etero rifiuti il sesso anale, piuttosto che il partner gay).

    Un'altra cosa importante (anche questa già accennata da altri): questo sketch non parla di sesso anale! Parla del rapporto Italiani-Berlusconi. Cambia tutto: Luttazzi non vuole dire che a tutte le donne piace il sesso anale, non sta parlando di quello; usa una situazione (due partner che stanno per fare sesso anale) per parlare di Berlusconi e dell'Italia. Per questo, secondo me, è sbagliato attribuire al monologo tendenze maschiliste.

    RispondiElimina
  50. Panty11:12

    Ostrega Lame.era da tanto tempo che non ottenevi un ODIENS e un SCIARE acsè.
    RICETTA:
    -mettere in un pentolone:
    -un pò di culo
    -un pò di maschilismo
    -feticismo Q.B.
    -un Komunista
    -una grande dialettica
    -mescolare bene per convincere gli italiani che l'argomento è di importanza fondamentale per la loro vita.
    -servire molto caldo

    Forse non ingoieranno tutti,forse a qualcuno non piacerà ma il successo è comunque assicurato.

    SILVIO DOCET e lui pentoloni ne ha tanti e può servire piccole variazioni per tuti i gusti
    -

    RispondiElimina
  51. La cosa più triste è che Luttazzi abbia parlato ininterrottamente di Berlusconi, riproponendoci i problemi a lui legati che ci escono dalle orecchie, dal naso e, perchè no, anche dall'ano (così qualche fan di Luttazzi ora riderà), facendo qualche battutina che non ha stimolato in me grosse risate.
    Mi chiedo invece perchè nessuno parli della censura preventiva verso Barnard (ex di Report) disprezzato da Travaglio (il quale mi censura i commenti sul blog Antefatto..alla faccia della libertà!), silenziato dalla Gabanelli e non difeso da Aldo Grasso e così via.
    Vogliono tutti il palco più lucente e per farlo devono mettere a tacere chi li critica o chi la pensa in maniera leggermente diversa da loro.
    Sono tutti uguali!

    RispondiElimina
  52. Anonimo15:36

    Io non mi spiego tutti questi commenti insulsi perchè non si puo' sindacare i gusti altrui. Se Lame Luttazzi l'ha trovato volgare e infantile l'ha trovato volgare e infantile; spesso la sinistra ha queste cadute di stile che gli costano milioni di voti. L'ha detto anche Concita De Gregorio che non avrebbe giovato alla sinistra lo show di Luttazzi e cosi è stato. Sui gusti c'è poco da discutere e sui voti regalati a Di Pietro e a Grillo per questo teatrino da pochi soldi nemmeno, Lame sono daccordo con te.
    Lorenzo

    RispondiElimina
  53. piripicchio16:55

    Ma solo io la metafora non la trovo per niente sottile? E' una metafora così banale, così abusata nel quotidiano. L'unica differenza tra il Luttazzi di quel monologo e un volgaraccio qualunque in un bar di periferia sta nel fatto che Luttazzi per tali esternazioni è stato anche pagato. A ben pensarci è questa la cosa che mi scandalizza di più.

    RispondiElimina
  54. ciao lame duck, mi permetto di osservare un paio di cose.

    conosco bene Luttazzi perchè leggo tutti i suoi libri. se tu prendi spunto per le tue critiche solo dai rari interventi pubblici (non è casuale ovviamente la prossimità di questo post alla sua performance al paladozza) allora posso comprendere di più il tuo livore, altrimenti, se anche tu lo leggi, sei molto meno perdonabile.perdonabile solo in senso tecnico, ci mancherebbe: perchè secondo me sei incappata in una defaillance.

    Luttazzi non è fissato con l'anale. il suo scrivere è tutto un tripudio di fica, tette, culi e, ben mimetizzata ad uso gentesveglia, c'è anche traccia del suo coefficiente di omofilia, solo che è basso. non saremo mica matti che accusiamo implicitamente un autore perchè non è omo o bisex, vero?

    secondo me (ma appunto questa è solo la mia opinione) Luttazzi è un intellettuale a tutto tondo. ed è uno che dice quello che dice usando la forma del comico, o meglio del satirico, chè di satira vera, e colta si tratta.

    se studi la satira, scopri che ha a che fare con l'esibizione del corpo grottesco, che fin da Rabelais -per dirne solo uno- è uno dei pilastri storici e legittimi della satira stessa.
    è che la satira ha a che fare con i tabù, cioè quelle zone del nostro immaginario che non possono essere battute e esplorate pubblicamente. è una delle infrastrutture necessarie del vivere civile. il problema è che a farne le spese è il singolo, che genera nevrosi proprio intorno (non è un caso) alle zone oscure di cui sopra, e il sesso è la zona oscura per eccellenza.
    la satira, che è sociatrica, cioè assolve funzioni di terapia delle nevrosi sociali, lavora proprio utilizzando l'immaginario di queste zone d'ombra: religione, sesso, morte, potere.
    se ti scandalizzi, annunci la tua posizione nel campo di gioco marcato dalla gag: sei il bersaglio, e allora è ovvio che non ridi.

    nello specifico: se così spesso Luttazzi facendo satira politica usa la sodomia, è perchè questa è la pratica sessuale che più interseca sesso da una parte e potere dall'altra, due cardini del linguaggio letterario. inculare significa possedere, dominare, ma anche ingannare, umiliare, sottomettere. naturale che si utilizzasse quell'immagine quindi, dato che si stava parlando di quello che Berlusconi e la sua dommatica stanno facendo agli italiani. è la stessa battuta di Woody Allen quando dice che 'stava facendo alla sua cameriera quello che Eisenhower faceva al Paese'. ma se lo dice Allen va bene. quindi qua non c'entrano nulla le inclinazioni del Luttazzi privato (o meglio, non in maniera sostanziale): quello di cui parla è politica, non pornografia.

    e poi questa storia del copiare, andiamo. dentro Lutazzi ci sta di tutto, c'è appunto Allen, ma prima di Allen c'è Philip Roth; poi c'è Lenny Bruce e Bill Hicks, poi altri ancora. ma non è copiare quello, semmai è importare.
    perchè non c'è dubbio che tra la battuta di Allen su Eisenhower e quella sulle tre fasi dell'inculata ci sta un bel po' di ri-processamento creativo in mezzo.

    keep up the good work.

    RispondiElimina
  55. @ Lorenzo:

    Sui gusti non si discute: se Luttazzi non piace, non piace. Ma se uno attribuisce, al di là del gusto personale, ad un monologo di Luttazzi intenzioni che altri pensano non abbia, se ne può discutere, senza dire che chi non la pensa come te scriva "commenti insulsi".

    Sui voti che la sinistra perde con Luttazzi, cito (più o meno, a memoria) lui stesso: "Berlusconi dice che gli faccio guadagnare voti. Per questo non mi fa andare in tv: non vuole stravincere."

    (tralasciando il fatto che, anche se fosse vero che fa perdere voti alla sinistra, non è certo un criterio artistico con cui valutare un artista. Il ragionamento allora imporrebbe che siccome è vero che fa perdere voti, fanno bene a censurarlo? E se li facesse guadagnare invece bisognerebbe tenerlo in tv? Non si può valutare un artista, nessun artista, sui voti che sposta.)

    RispondiElimina
  56. Anonimo20:37

    evvai Lame. Se non altro ora sai che con gli elettori di sinistra si ha più successo quando si parla di culi che di politica.
    Ora capisco perchè Vendola ha sbaragliato tutti.

    Oh! Non dirlo con i Berluscones altrimenti non ci salviamo più!

    Carlo

    RispondiElimina
  57. bah lame, non condivido molto.
    ultimamente anch'io ho da ridire su luttazzi a volte, ma perchè è integralista sulla tecnica.
    Il monologo in questione l'ho visto solo ieri, infatti non ti ho commentata prima, ma mi sembra ben scritto. Parla di culo è vero, ma è ricco di similitudini che fan ridere, è scritto bene, anche dal punto di vista letterario. Se poi non ti piace ok, ma da questo a tirare conclusioni sul fatto che lui sia effettivamente un feticista mi pare che fai il passo più lungo della gamba. Sono anche scelte di scrittura. E circa il suo stile "urlato" vai nel campo delle opinioni personali perchè a me, sarà che son veneto, la sua volgarità non disturba... e come a me a molti altri.

    Boh, poteva scegliere fra uomini e donne, non aveva molte altre scelte, nel caso degli uomini un gay avrebbe potuto porre le tue stesse obiezioni

    Non si può pretendere che sia politicamente scorretto ma anche politicamente corretto.

    RispondiElimina
  58. Mah,sarà un caso che ad una concezione degradante della donna veicolata dai messaggi della TV e dei messaggi del centrodestra negli ultimi anni corrispondano sketch così?
    Io non lo credo,non credo all'"autonomia del comico" dalle influenze sociali del periodo in cui vive,e rincaro la dose "sospettando" anche di Zalone,che pure mi fa scompisciare,ciao.

    RispondiElimina
  59. Anonimo12:27

    Scusa,il messaggio sopra non è firmato
    ciao
    Altromedia

    RispondiElimina

SI PREGA DI NON LASCIARE COMMENTI ANONIMI MA DI FIRMARSI (anche con un nome di fantasia).


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