domenica 8 aprile 2012

L'uomo delle pulizie


Per carità, stando al Ministero degli Interni qualche giochetto sporco l'avrà pure imparato, soprattutto di quelli che servono a fottere gli (ex) amici, ma vuole proprio farci credere che la Lega è diventata un'associazione per delinquere di stampo familiare a sua insaputa?

6 commenti:

  1. Concordo con te.
    Dai, non scherziamo!

    Chiunque con un minimo QI poteva capire che c'era del marcio da quelle parti, e la storia che si preparano a sfoderare, 'gli ordini non si discutono', 'abbiamo ceduto al carisma di Bossi', 'e' tutto un magna magna' non saranno che equivalenti alla misura della loro codardia.

    Se pure per ipotesi vogliamo immaginarli 'puliti', questi leghisti sono dei codardi senza palle.

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  2. Sono anni che i giornali paragonano la Lega alla vecchia DC, ora scoppia lo scandalo? Ma se in Veneto hanno fatto la scalata all'Unicredit e piazzato amministratori senza un titolo...

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  3. Domani sera a Berghém manifestazione dell' orgoglio leghista.
    Il grido di battaglia:

    La Lega ce l' ha d' Euro!

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  4. c'è chi dice che vogliono distruggere la LEGA perchè unico partito di opposizione a Monti,mah,a me pare che gli stiano facendo un complimento esagerato dato che da parte loro ho sentito solo qualche parola di circostanza ma mai azioni concrete di rottura e poi defezioni e "rumors"di corruzzione le abbiamo viste e sentite ben prima dell'insedimento di Monti,non credo nemmeno che con qualche strillo dovuto più al livore di essere stati estromessi e presi ben bene per il culo dal nano,Bossi sapeva di esserlo e per questo ottimamente retribuito, che ad una vera opposizione potessero portare loro qualche voto in più.
    Non servono più,semplicemente,forse Maroni andrà ad ingrassare qualche partito centrista e qualche dissidente si ricilirà in anonime liste territoriali destinate a rimanere tali

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  5. Panty02:09

    IL PARLAMENTO LUMBARD
    (Giosue Carducci)

    Ed ecco un messaggero entra in Milano
    Da Porta Nova a briglie abbandonate
    « Popolo di Milano », ei passa e chiede,
    « Fatemi scorta al console Maroni ».
    Il console era in mezzo de la piazza,
    E il messagger piegato in su l'arcione
    Parlò brevi parole e spronò via.
    Allor fe' cenno il console Maroni,
    E SQUILLARONO LE TROMBE A PARLAMENTO.

    « Signori milanesi », il consol dice,
    « La primavera in fior mena giudizi
    Pur come d'uso. Fanno pasqua i ladroni
    Ne le lor tane, e poi calano a valle.
    giù da Gemonio due scomunicati
    l'Umberto e il Trota trassero lo sforzo.
    Trasse la Nera Senatrice al sire
    Il cuor fido e un bilancio fasullo.
    i Bossi son co' i furbi, e abbandonaron la lega ».
    il popol grida: « L'esterminio ai Bossi!

    « Vi sovvien », dice Alberto di Giussano,
    « La domenica triste de gli ulivi?
    Ahi passion di Cristo e di Milano!
    Da i quattro Corpi turpi ad uno ad uno
    Crosciar vedemmo i pubblici milioni
    da la cerchia; ed al fin per la ruina
    Polverosa ci apparvero le case
    Spezzate, smozzicate, sgretolate:
    Parean file di scheltri in cimitero.
    Di sotto, l'ossa ardean de' nostri soldi »

    Diman da sera i nostri soldi avranno
    Una dolce novella in purgatorio:
    E la rechi pur io! » Ma il popol dice:
    « Fia meglio i messi comunali ». IL SOLE
    RIDEA CALANDO DIETRO IL RESEGONE.

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  6. Anonimo14:29

    uno che per tre anni e oltre, ha retto il Ministero degli Interni, non può non sapere. VALE ANCHE PER LUI, 'LEGHISTA'

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