venerdì 28 aprile 2017

Lo Stato contro le ONG (Organizzazioni Negriere Globaliste)



C'è un uomo, un servitore dello Stato, che ha ed avrà bisogno di tutto il nostro appoggio, solidarietà e stima. E' il Procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, attaccato dalle erinni del buonismo attraverso i loro immondi giornalacci e megafoni televisivi, perchè ha avuto il coraggio, bisogna dirlo, di dare un calcio al verminaio che copre il pelosissimo bisinissi del traffico clandestino di africani, l'attività di deportazione di esseri umani nota come "salvare vite umane nel Canale di Sicilia". Una favoletta alla quale non crede più nessuno grazie all'opera pionieristica di monitoraggio dei movimenti delle navi nel Mediterraneo iniziata con lo storico video da Gefira poi continuata da alcuni blogger (inclusa modestamente la sottoscritta) e giornalisti senza sciocchi pudori nei confronti della verità, che hanno ripreso da diversi mesi la storia e lo scandalo annesso divulgandoli sempre più capillarmente. 


Ormai una delle attività più condivise sui social e che chiunque può fare grazie a siti come Marine Traffic,  è la redazione del bollettino quotidiano dei negrieri naviganti. Per un aggiornamento preciso e puntuale delle ultime novità scafiste potete fare riferimento su Twitter alla meritoria opera di James the Bond.

Ricapitolando per chi si fosse messo in ascolto solo in questo momento. I movimenti tracciati dai trasponder di alcune navi nel Mediterraneo, soprattutto di imbarcazioni di cosiddette ONG (Organizzazioni Negriere Globaliste), mostrano un'attività assai sospetta di traghettamento compulsivo di clandestini dalla prossimità ed addirittura dalle stesse acque territoriali libiche fino ai porti italiani di Sicilia, Calabria e Sardegna. Queste navi vagano per giorni in perlustrazione o stazionano nei luoghi dove si affollano i gommoni nuovi di pacca degli scafisti e, una volta imbarcato il loro carico umano, dopo aver fatto scalo a Malta, in teoria il primo approdo utile secondo Dublino, lo portano invece fino in Italia, spesso con l'ausilio di preventive telefonate alle capitanerie di porto italiane che si recano appositamente in loco, ben oltre il Canale di Sicilia, per fornire supporto, come testimoniato da telefonate intercettate e dichiarazioni spontanee di personaggi legati alle ONG. 
Ormai le navi negriere le conosciamo tutti: Iuventa, Siem Pilot, Aquarius, Golfo Azzurro, Vos Hestia, Sea Eye. Navi tedesche e norvegesi che ci appoggiano migliaia di africani invece di portarseli a casa propria, ma anche appartenenti a personaggi come i Catrambone in odore di frequentazione con agenzie di mercenari, e finanziate ovviamente sempre e solo da fantomatici "volontari" della società civile. I soliti gatti e volpi che non lavorano per il vile interesse ma unicamente per arricchire gli altri. Si, e io sono la figlia maggiore di Mubarak. Addirittura sembra che navi normalmente adibite all'appoggio alle piattaforme petrolifere partecipino al gioco, ipotizzando la realizzazione della versione attuale di quel vecchio progettino "Oil for migrants" di cui si parla in "Eurabia" di Bat Ye'or.
Non è difficile vedere in questo losco traffico di esseri umani (alcuni dei clandestini raccontano di essere stati praticamente imbarcati a forza sulle scialuppe in Libia non prima di essere stati depredati dei propri risparmi e sottoposti a sevizie) la solita merda profumata buonista a mo' di glassa di copertura che è ben rappresentata da questa putrescente rassegna Vinculpop.


Ci sono tutti: Sua Santità Scafista I, il fuck checking di Repubblica, l'indisponenta Boldrini e l'immancabile ormai disgustoso Roveto Ardente nella parte di sé stesso e con grufolata finale nella pedopropaganda. Che gente di merda che non si accorge che i ghanesi sono già le loro briosche.

Il Procuratore Zuccaro ha aperto un'inchiesta sull'attività delle ONG (Organizzazioni Negriere Globaliste), sospettate di non salvare affatto persone in casuale difficoltà ma di agire in combutta con autorità di vari stati - inclusa la nostra Marina - e, peggio ancora, con organizzazioni di scafisti e trafficanti di uomini nell'ambito del delitto di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. In questo articolo di Altalex è spiegata molto bene, anche per non legulei, la fattispecie del reato, che è molto chiaro soprattutto circa le circostante aggravanti che prevede:

fonte: "Il delitto di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina alla luce della L.189/02.
di Pierpaolo Zaccaria 03/02/2004

Il procuratore, che si avvarrebbe anche di informazioni passategli da diversi servizi stranieri e anche italiani, sospetta che le navi operino nel quadro di un'organizzazione molto ben studiata e finanziata. Da chi? Dai soliti, immagino. Dal ragionier Soros, lo Spinelli (nel senso berlusconiano) del NWO, alla UE, dagli schiavisti islamici con secoli di esperienza da vantare al Palazzo di Vetro voglioso di rimpiazzare gli europei con popolazioni incompatibili con la civiltà europea.   Non solo, Zuccaro ipotizza anche un danno materiale per l'Italia, dovuto all'alto costo che è costretta a sobbarcarsi per l'arrivo di migliaia di nullafacenti e nullapotentifare e configura persino la volontarietà del danno, commesso a scopo di destabilizzazione. Una interpretazione assai coerente con la famosa ipotesi dell'"arma di migrazione di massa".
Sull'aggravante dell'arricchimento, quando qualche notorio mariuolo autoctono confessò che "con i migranti si fanno più soldi che con la cocaina" prendemmo coscienza del fatto incontrovertibile che l'amore sviscerato delle Coop busone per gli africani non era disinteressato. Se dovessimo fare una botta di conti,  a 15.000 euro a cranio come prevede la sanzione, per migliaia di arrivi... qualche casetta per i terremotati perfino in muratura ci scapperebbe fuori.

Loro non lo sanno, i miracolati di Mani Pulite, ma basterebbe un battito di ali di farfalla a Langley, un improvviso cambio di programma o l'infatuazione per un nuovo procacciatore di affari, per vedersi scatenare contro non solo i coscienziosi procuratori che non possono non indagare su un reato ormai commesso così platealmente e spudoratamente alla luce del sole ma legioni di altri magistrati, che non mancherebbero di aggiungere al conto anche gli arretrati dovuti e maturati dai "salvati" fin dal 1992. 

Guardate la foto. E' ovvio che faccia paura. Vi meravigliate che i servizi stranieri passino le intercettazioni ad un magistrato italiano quando queste barconate di soldatoni tutti in divisa con lo stesso giubbotto, in posa a pochi metri dalla spiaggia per la foto ricordo, arrivano ormai ogni giorno trasportati da navi sempre più grandi e per giunta con in sottofondo la presaperilculo del "salvati dalle acque"? "Rifugiati", li definisce l'ineffabile tedesco di questo articolo. Già, anche gli ebrei venivano mandati in gita premio in Polonia.



Zuccaro ha bisogno del nostro appoggio perché faranno di tutto per delegittimarlo e non con un paio di calzini azzurri. E' così improbabile, ad esempio, che nel bisinissi, in questo Sbarco in Sicilia 2.0 non sia coinvolta, come nella prima release, la Mafia? Già la politica gli sta caricando a molla contro il CSM e i media praticano la santificazione delle ONG come dogma equivalente alla verginità della Madonna.
Fate bene attenzione a chi in questi giorni, che siano pennivendoli a libro paga, volonterosi angeli sterminatori del proprio popolo o altra feccia,  difenderà i vari Medici senza Vergogna e compagnia bella, pronunciando la fatidica frase: "Non vi sono le prove". E' ciò che dice sempre il colpevole in tutti i telefilm polizieschi.

mercoledì 26 aprile 2017

Lolito', fuoco dei miei lombi



Con Emmanuel Macron (d'ora in poi Lolito, con l'accento sulla o) è stato mistaisulcazzo a prima vista.
In primis perché anche a occhio nudo è una delle più mostruose nullità impastate con acqua e fango tossico e animate in una notte di tempesta dal fetido fiato dell'élite. Non per niente il suo Dottor Frankenstin è Jacques Attali (con l'accento sulla i) ovvero colui che scrisse queste parole nel 1981 (merci, madame Benevolence):


By the way, la dolce mogliettina di Emmanuel(le), Brigitte Trogneaux, ha 64 anni, quindi immagino che tra un anno, secondo le disposizioni di mastro Attali, sarà già da iniezione letale. No, dite che tutto ciò per l'élite non conta? Ovvio. Conta solo per i vecchiacci autoctoni facenti parte del popolaccio infame. Quelli stessi che, sempre Attalì, definì correttamente "plebaglia".

La storia del momento, che fa squirtare le parrucchiere dei media, tra Brigitte ed Emmanuel(le) è così francese, nel senso di cinema francese anni settanta, che di più non si poteva. Lui studentello quindicenne (diconsi 15) si innamora della professoressa di 40 (diconsi quaranta), sposata e con tre marmocchi. Manca il finale tragico alla André Cayatte di "Morire d'amore" (1971), storia d'amour fou e riprovazione sociale tra prof e allievo, perché i due piccioncini d'alto bordo possono, soprattutto lei, e quindi i due vivranno felici e contenti. Si sposano però solo nel 2007 dopo lungo concubinaggio. 

Il doppiomoralismo star di questi dannati tempi è una cosa spaventosa. 
Ancora oggi nei puritani Stati Uniti le maestre proletarie che fanno il dai e vai con gli allievi sono costrette a fuggire dallo stato inseguite dall'FBI come pedofile, non prima di essere additate al pubblico ludibrio come corruttrici di minore. In quel caso la pervertita Brigitte, cedendo alla propria lussuria, avrebbe adescato l'ingenuo virgulto cogliendone le acerbe grazie approfittando del suo ruolo di insegnante e il caso sarebbe finito nella categoria del true crime.
Ma per Bibi e Lolito, che vivono nel mondo dell'élite, ovvero nella singolarità dove le leggi della fisica conosciuta non valgono, nessuno parla di pedofilia che, immagino, si fosse trattato della situazione inversa e non politicamente corretta, sarebbe scattata a media unificati come una tagliola in zona di bracconaggio delle volpi. 
Penso non solo a Marine Le Pen che avesse osato presentarsi con un marito toy boy ma ad un qualunque politico maschio che avesse avuto in anamnesi lo spulzellamento dell'allieva quindicenne. Perché, vi ricordate quanto ce li hanno sbriciolati con le Olgettine? 

I maligni dicono che l'olgettino Macron in realtà sarebbe gaio e Brigitte una ricca moglie di copertura ma questo, nella singolarità, farebbe solo punteggio.
Siccome l'inquantodonnismo, nelle elezioni francesi, è proibito e nessuna femminista può esultare per lo storico risultato in termini di voti ottenuti da Marine, fino a prova contraria donna, si preferisce puntare sul primo presidente inquantotoyboyforsegay.

Naturalmente Emmanuel Lolito Macron non è odioso per i suoi fattacci privati ma per il suo essere un pupattolo a molla viziato, mandato a berciare sul palco e, speriamo di no, a far ulteriori danni all'Eliseo dai Rothschild dopo averne fatti a iosa come ministro dell'economia di  Hollande. La sua storia personale può solo far capire come vengano selezionati, con i loro bei prerequisiti di ricattabilità, tutti i burattini dell'élite. Questo ennesimo neo cretinetti alla Alberto Nardi, della razza dei Varoufakiscicisbeo e petulante, è odioso perché è il cavallo dell'élite eurofila mandato ad azzopparsi contro la concretezza di Marine Le Pen, ben sapendo che sarà fatto vincere lo stesso anche con i garretti sbriciolati. 
Spero con tutto il cuore che Dezzani abbia ragione e si avveri il paradosso di Condorcet ma la posta in gioco di quei bastardi, lo sappiamo, è troppo grossa. Troppi close tie nei sondaggi, la sinistra infame pronta ad offrire il culo come sempre, la destra che, nonostante soffra infinitamente meno dell'appartenenza di gregge, non è detto avrà il riflesso del vomito dovendo ingoiare "l'assoluta indecenza del Fronte Repubblicano", come scrive Jacques Sapir.

La scelta il 7 maggio dovrebbe essere elementare, come bere un bicchier d'acqua. Perché è tra la borsa e la vita. Fossi francese voterei Le Pen anche se si trattasse di suo padre.

lunedì 24 aprile 2017

Brucia meglio un populista o un antivaccinista?



Non scrivo molto in questo periodo. Ormai ho il vomito nei confronti di questa guerra mondiale permanente che ci offre sempre gli stessi argomenti, sui quali tocca ripetere in loop gli stessi concetti fino appunto alla nausea ed all'insofferenza crescente che costringe a rifugiarsi nella concretezza stordente del tran tran da vita reale. 
Ogni tanto mi lego all'albero maestro come Ulisse e oso ascoltare le sirene della propaganda, limitandomi ai TG meno tossici - comunque una bella gara trovarli - come il TG5. Mi lego solo per eccesso di precauzione, ma ormai potrei tranquillamente affrontare le sirene a mani nude, tanto le conosco bene, le mascherine.
Potete farvi legare anche voi, se volete, ma vi consiglio di riempire prima di cera le orecchie dei piddini che potreste avere accanto.

Nonostante il crampo del blogger, ogni tanto c'è ancora qualcosa che mi stimola l'indignazione scritta. 
Immagino cosa possano aver detto i vari Sky, Raifakenews24, TG unduettrè e Telementana se il TG5 - la meno peggio tra le sirene, appunto - ha definito "infedele" l'infermiera che avrebbe fatto finta di vaccinare i bambini gettando via le fiale, commettendo un crimine peggiore, immagino, di quello delle colleghe che negli anni del nazismo iniettavano il Luminal ai piccoli handicappati tedeschi per eliminarli o li lasciavano morire di fame nelle apposite cliniche del progetto Aktion T4, come richiesto dal regime. 
Infedele. Un termine antiscientifico perché religioso. Eppure l'antiscientifico, secondo loro, è colui che osa mettere in dubbio l'innocuità del vaccino proprio perché applica il principio scientifico dell'impossibilità della certezza ma solo della misura della probabilità. Innocuità del vaccino ma anche sua indispensabilità ed indiscutibilità che sono oggi di fatto un dogma (che pertiene al sacro, e che quindi è antiscientifico). 

L'ordine dei medici  - ma chiamiamolo piuttosto clero medico, à la Preve - radia dall'albo il dott. Gava e le iene dell'informazione si gettano a grufolare sull'eretico come i popolacci rinascimentali si affollavano nelle piazze per guardare e odorare da vicino i disgraziati smembrati e gettati in pasto ai maiali. "Medico antivaccinista", lo chiamano, incitando la folla come fanno anche contro nazionalisti e populisti - guarda caso categorie impegnate nella difesa della libertà personale - e chissà chi tra loro brucerebbe meglio sulle loro pire? 
Si vede che il contatto fisico e la frequentazione contronatura con gli esotici fondamentalisti della terra piatta cominciano già a dare i loro frutti velenosi.


Alzi la mano chi, leggendo questo titolo da Malleus Maleficarum della nemesi da Neo-Inquisizione medica, non cade nel tranello di leggere Isis invece di Iss (Istituto Superiore di Sanità), aiutato anche da quel "paladino" che evoca inevitabilmente i saraceni.

C'è proprio da andare orgogliosi di una cosiddetta medicina che da decenni non riesce più a debellare una malattia ma solo a crearne di inesistenti, per aumentare il profitto fine a sé stesso di un'industria vogliosa ormai solo di moltiplicare e fidelizzare a vita pazienti cronici, e che, per far ciò, si è fatta religione e Chiesa. Con i suoi papi Bafometti come quelli veri a proclamare eretiche bestemmie e i difensori dell'ortodossia dei sacri protocolli obbligatori ad inquadrarsi volonterosamente ancora una volta nel Lato Oscuro che periodicamente seduce la categoria e la rende perfetta comprimaria dei peggiori totalitarismi. Tra parentesi, a Norimberga e a Tokio ebbero processi appositamente dedicati ai loro delitti, le vergogne di Tuskegee e del dr. Cameron non sono mai state dimenticate, ma ancora tocca sentire un'infame giannizzero europeo a libro paga di chissà quale fogna di profitto farmaceutico dire che "dovremmo vergognarci" a mettere in dubbio il sacro vaccino. Neanche fosse il sangue sacro e taumaturgico di Nostro Signore.

Nessuna meraviglia, in questo contesto oscurantista da salassi e cerusici, da panacee e pozioni magiche, che stiano ritornando le malattie antiche e già debellate dal progresso, come ogni regressione al passato, del resto, comporta. Dopo la tubercolosi, le meningiti e malattie infettive varie che proliferano grazie alla mescolanza scriteriata, nei grandi numeri e senza protezione di popolazioni e sistemi immunitari molto diversi e in pessime condizioni igieniche e crescente povertà generalizzata, ci manca solo la pestilenza, la pandemia per la quale, nonostante i proclami mendaci di BigPharma e dei suoi sacerdoti, non potrebbe mai, per questioni di soldi, esserci vaccino per tutti.

Non esistono medici antivaccinisti ma solo medici che si chiedono come mai per i vaccini non valgano tutte le modalità di controllo sulla sicurezza che valgono per il normale antistaminico o antidolorifico. Come mai i vaccini debbano essere somministrati non singolarmente ma in combinazione fino a sei e più in un'unica soluzione, quando è noto come l'associazione farmacologica di diversi principi attivi sia sconsigliabile in quando moltiplica gli eventuali effetti collaterali.
Come mai, infine, non si riesca a tutt'oggi a compiere un'indagine seria e obiettiva sul fenomeno sempre più frequente della comparsa nei bambini dei sintomi della sindrome autistica  in concomitanza con la somministrazione dei vaccini combinati. Invece di promuovere una ricerca che escluda la correlazione, si gettano nelle segrete e si torturano coloro che osano sollevare la questione.
Segno, questo, inequivocabile, della volontà di considerare il vaccino non un farmaco qualunque ma un oggetto sacro, un totem, forse un mezzo. 
Bill Gates, colui che è da tener d'occhio perché più pericoloso di Soros, che in confronto è Santa Claus, vaneggia e vagheggia continuamente di pandemie mortali future da combattere con i vaccini. Diffidate sempre di coloro che vi prefigurano esattamente il futuro, visto che nessuno può sapere cosa accadrà a meno che non stia operando per farla accadere.

Il presunto antivaccinismo è in realtà la preoccupazione che il dogma della panacea nasconda una concreta minaccia alla libertà. Sorpresi?
Se discutete con un membro del clero medico di vaccini, egli vi sbatterà in faccia l'ìmmunità di gregge, ovvero la necessità che tu ti vaccini per il bene degli altri, del popolo. Gregge che, ovviamente, non viene inteso come in passato come composto da individui immunizzati naturalmente e permanentemente dal fatto di aver già contratto la malattia infettiva, ma solo da individui vaccinati. I quali, purtroppo per i tonaconi del clero, non sono coperti dallo stesso tipo di immunità perché, colpo di scena, spesso il vaccino non copre affatto o cessa di coprire dopo qualche tempo. 
Non temete, non sono idee mie o di medici antivaccinisti brutti, ma nozioni che mi furono insegnate all'università una ventina di anni fa, quando ancora si poteva parlare. Oggi probabilmente il luminare bolognese di scienza della riproduzione che ci tenne una lezione sull'inutilità della vaccinazione antirosolia su bambine di otto anni per prevenire danni che riguarderanno le loro future gravidanze a 10-15 anni di distanza, verrebbe bruciato in Piazza Maggiore.
Vaccinarsi per il bene del popolo, ovvero del gregge. Non è un caso che l'animale prescelto per la metafora sia la pecora e che le due regioni più accanite sulla vaccinazione obbligatoria ai fini di poter accedere agli asili nido siano Emilia Romagna e Toscana. Ovvero la deep Piddinia dell'appartenenza di gregge.

Cosa comporta il bene comune, ovvero l'obbligo dell'assunzione del rischio personale? Comporta la negazione della libertà individuale, senza la quale non vi è affatto e non vi può essere libertà. Per questo stesso principio, ossia la negazione della libertà individuale, un domani potranno somministrarvi qualunque sostanza, non solo il vaccino, potranno tatuarvi o microchipparvi come i cani per controllare quanti secondi effettivi avete lavorato, e non potrete rifiutarvi. 
Ah, naturalmente, siccome godete di diritticivili grazie ai radicali liberisti potrete farvi fare un'iniezione letale da un amico.
Per il bene della collettività, ovvero di un'entità astratta, si potrà fare il male di un singolo individuo di carne e ossa, come si è sempre fatto in tutte le dittature. Questa è la dittatura dell'élite, certo, ma il collettivismo ovino è il mezzo con il quale è riuscita, per affinità elettive, a far innamorare le sinistre mondiali e ad asservirle, in modalità 50 sfumature, ai suoi voleri. 
Continuate a non capire questo concetto fondamentale, a fingere di essere liberi a firmare per lo ius soli (loro) assieme all'eutanasia (vostra) e rimanete pure pecore in attesa del lupo che vi si mangi.

Vi segnalo, per chiudere, questo splendido articolo di Fulvio Grimaldi, uno dei pochi giornalisti che meritino ancora di essere rispettati al mondo, con il quale si può non essere d'accordo su tutto ma che, con la sua ribalda tenacia a far notare e raccontare la realtà dei fatti, non può che essermi caro. Anche l'articolo di Fulvio tratta dell'argomento sacro vaccino e di altri, come la famigerata Primula Russa, che per me è l'affabulazione da appendice attorno ad una bella esercitazione come quella che vi fu dopo Charlie in Francia, con lo spiegamento di forze e e i Robocop con i pennacchi e con le armi. Gli stessi che quando ce n'è bisogno non ci sono mai. 

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